01/2021

SKS Simonov , anno 1950, meccanica e canna ottime, tutto su legni originali ma con segni di stoccaggio.

La SKS è una carabina semi-automatica russa calibro 7,62 × 39 mm, progettata nel 1945 da Sergej Gavrilovič Simonov tuttora un'arma da parata.

Organi di mira: mire metalliche (regolabili da 100 a 1000 m) Tiro utile: 400 m

Calibro: 7,62 × 39 mm

Utilizzata  da numerosi Paesi del Blocco Comunista, che in molti casi cominciarono a produrla autonomamente, come la DDR (denominata Karabiner-S), il Nord Corea (denominata Carabina Tipo 63), la Jugoslavia (fucile M59/66) e la Repubblica Popolare Cinese (denominata Carabina tipo 56).

In particolare La Repubblica Popolare Cinese, produce l'SKS con la denominazione di Carabina Tipo 56, che presenta una baionetta a forma di spiedo.

Durante il periodo delle Guerra Fredda, in USA l'SKS L SKS è uno dei fucili più diffusi in USA, ed i cinesi ancora lo producono per il mercato civile (il Norinco SKS).

In USA ci sono decine di siti che vendono accessori aftermarket per l'SKS.

L’ SKS fu ben presto  venne sostituito dall'AK-47, ma rimase comunque per decenni quale dotazione di reparti meno operativi.

La SKS semiautomatico e munito  di caricatore fisso da dieci cartucce, che viene riempito dalla sommità del fucile.

Il funzionamento semiautomatico è reso possibile dall'adozione di un tubo per il recupero del gas di sparo che, tramite un sistema con pistone a corsa corta, determina l'arretramento dell'otturatore, l'espulsione del bossolo esausto e la successiva alimentazione di un nuovo proiettile .